Nuova Riveduta:

Genesi 34:25

Ma il terzo giorno, mentre quelli erano sofferenti, due dei figli di Giacobbe, Simeone e Levi, fratelli di Dina, presero ciascuno la propria spada, assalirono la città che si riteneva sicura, e uccisero tutti i maschi.

C.E.I.:

Genesi 34:25

Ma il terzo giorno, quand'essi erano sofferenti, i due figli di Giacobbe, Simeone e Levi, i fratelli di Dina, presero ciascuno una spada, entrarono nella città con sicurezza e uccisero tutti i maschi.

Nuova Diodati:

Genesi 34:25

Or avvenne che il terzo giorno, mentre essi erano sofferenti, due dei figli di Giacobbe, Simeone e Levi, fratelli di Dina, presero ciascuno la propria spada, piombarono sulla città che se ne stava al sicuro, e uccisero tutti i maschi.

Riveduta 2020:

Genesi 34:25

Ma il terzo giorno, mentre quelli erano sofferenti, due dei figli di Giacobbe, Simeone e Levi, fratelli di Dina, presero ciascuno la propria spada, assalirono la città che si riteneva sicura, e uccisero tutti i maschi.

La Parola è Vita:

Genesi 34:25

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La Parola è Vita
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Riveduta:

Genesi 34:25

Or avvenne che il terzo giorno, mentre quelli eran sofferenti, due de' figliuoli di Giacobbe, Simeone e Levi, fratelli di Dina, presero ciascuno la propria spada, assalirono la città che si tenea sicura, e uccisero tutti i maschi.

Ricciotti:

Genesi 34:25

Ed ecco, al terzo giorno, quando è più forte il dolore delle ferite, i due figli di Giacobbe Simeone e Levi, fratelli di Dina, impugnate le spade, entrarono nella città senza timore; uccisero tutti i maschi,

Tintori:

Genesi 34:25

Ma ecco al terzo giorno, quando il dolore del taglio è più acerbo, i due figli di Giacobbe, Simeone e Levi, fratelli di Dina, impugnate le spade, entrare a man salva nella città ed uccidere tutti i maschi.

Martini:

Genesi 34:25

Ed ecco il terzo giorno, quando il dolore delle ferite è più acerbo, i due figli di Giacobbe, Simeone, e Levi, fratelli di Dina, impugnate le spade, entrarono a man salva nella città: e uccisi tutti i maschi,

Diodati:

Genesi 34:25

E al terzo giorno, mentre essi erano in dolore, due figliuoli di Giacobbe, Simeone e Levi fratelli di Dina, presa ciascuno la sua spada, assalirono a man salva la città, ed uccisero tutti i maschi.

Commentario abbreviato:

Genesi 34:25

20 Versetti 20-31

I Sichemiti si sottoposero al sacro rito solo per soddisfare il loro principe e arricchirsi e questo causò la punizione di Dio su di essi. Dato che niente ci protegge se non la vera fede, così niente ci espone più di quanto seguire stoltamente la stessa fede. Ma Simeone e Levi furono molto ingiusti. Quelli che agiscono malvagiamente, con il pretesto della religione, sono i nemici peggiori della verità e induriscono i cuori di molti fino alla distruzione. I crimini degli altri non ci forniscono nessun alibi. Ahimè! Un peccato conduce a un altro e, come fiamme di fuoco, diffonde l'incendio in ogni direzione! I piaceri sciocchi conducono a seduzione, la seduzione produce collera, la collera sete di vendetta, la sete di vendetta richiama il tradimento, il tradimento partorisce l'assassinio, e l'assassinio è seguito da altre azioni illegali. Eravamo partiti da una storia di sesso peccaminoso e siamo arrivati allo spargimento di sangue, uno dei peccati più gravi.

Riferimenti incrociati:

Genesi 34:25

Gios 5:6,8
Ge 29:33,34; 49:5,7; Nu 31:7,17; Prov 4:16; 6:34,35
Ge 49:6; 2Cron 32:25

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